Le Olimpiadi di Londra si sono concluse da poco ma è ancora vivo nelle nostre menti il ricordo del logo, forse uno dei meno riusciti nella storia dei Giochi Olimpici; costato ben 400.000£, rappresenta schematicamente il numero 2012. Per la prossima edizione, Rio 2016, cosa dobbiamo aspettarci? Continuate a leggere e lo scoprirete!
Prima di parlare di Brasile, facciamo un salto indietro nella storia della grafica olimpica; di ben altro livello rispetto alla creatività londinese i loghi realizzati in edizioni precedenti, come ad esempio nel 1968 (Messico), nel 1972 (Monaco) e nel 1984 (Los Angeles).
Da ricordare poi le Olimpiadi di Tokyo del 1964, anno in cui vengono introdotti i famosi pittogrammi di Masaru Katzumie.
Per progettare il font dei prossimi Giochi brasiliani è stato scelto lo studio Dalton Maag, già autore di importanti progetti (Nokia e TUI) e nemico riconosciuto dell’Helvetica e della sua rigorosità e monotonia.
Per realizzare il nuovo font, il punto di partenza è stata proprio la città di Rio con i suoi simboli, i suoi monumenti e la sua arte.
Come spiegato in questi video, ogni lettera rappresenta una caratteristica della città e della sua gente; forme veloci, continue, fluide che ricordano il movimento degli atleti in gara.
A noi il risultato piace molto, voi che ne pensate? Senza dubbio, fare peggio di Londra era difficile! Vi lasciamo al video del making of, da non perdere:
Clicca qui per vedere il video incorporato.
Credits: FastCoDesign